I negozi di Terni “non ce la fanno più”
Di Leandro Luciani
A Terni i negozi falliscono e chiudono i battenti, molti colossi anche nazionali ‘’faticano’’ a rimanere in città. Il commercio di Terni è una vera e propria ‘’spada di Damocle”. In ogni via del centro si contano almeno 5 serrande abbassate. Molti commercianti cercano di resistere a questa crisi inventandosi cose nuove, innovative per attrarre il cliente, ma nulla da fare, ormai gran parte dei negozi storici che padroneggiavano il centro hanno chiuso, come Piazza Italia che si è ritrovata a chiudere il punto vendita di Corso Vecchio anziché quello al centro commerciale Cospea. Tutte le grandi catene nazionali che successivamente sono arrivate a Terni hanno preferito aprire nei centri commerciali periferici. Fino a qualche anno fa le attività commerciali si trovavano nelle vie principali del centro cittadino che ora si è quasi completamente spopolato. Partendo da piazza della Repubblica balzano agli occhi le saracinesche abbassate agli angoli con corso Tacito e corso Vecchio, percorrendo corso Tacito si incrociano 7 locali chiusi e altrettanti su corso Vecchio, intorno a piazza del Mercato le saracinesche sono quasi tutte abbassate. La stessa situazione si ritrova in via Carrara. Migliore la situazione in via Cavour, che ormai è diventata la via della ‘’ristorazione’’ e della movida ternana. Quali le cause della ‘’morte’’ del commercio in città? La crisi della grande industria? L’apertura dei centri commerciali in periferia?
In attesa di risposte da parte degli organi competenti, si spera che in tempi brevi Terni torni ad essere la città vivace e attrattiva degli anni passati.