Presentazione
Dall’anno scolastico 2013-2014, in attuazione del Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche, il Liceo Artistico “Metelli” ed il Liceo Classico “Tacito” sono stati accorpati dando origine all’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico (IISCA), che prevede un’unica dirigenza ed una amministrazione, ma che lascia invariate, nella loro specificità, le strutture didattiche e formative delle due scuole. L’istituto si configura come “scuola aperta”. Tale presupposto ha dato luogo a scambi e collaborazioni con le Istituzioni, con il mondo della cultura, con quello delle associazioni di diverso genere. Essere “scuola aperta” costituisce un forte impegno a radicarsi nel territorio, offrendosi come servizio e punto di confronto anche sui temi della cultura artistica alla scoperta ed alla valorizzazione delle proprie potenzialità. In questo contesto l’I.I.S Classico ed Artistico ritiene che l’educazione debba valorizzare la diversità degli interessi e la varietà dei ritmi e degli stili di apprendimento di ciascuno. L’I.I.S. Classico e Artistico è costituito da due scuole ricche di tradizione e di storia che hanno formato tante generazioni del territorio ed è un luogo di crescita umana, civile e di passione per la cultura, per la verità e per il bello. La scuola deve necessariamente interpretare i continui cambiamenti e le continue richieste della società odierna affinché l’alunno acquisisca quelle competenze che lo mettano in grado di condividere i valori della società democratica e della convivenza civile, di orientarsi nella vita attraverso scelte consapevoli, di essere fluido e flessibile, capace di pensiero creativo e divergente, in grado di saper interagire e collaborare con gli altri in situazione di lavoro e di ricerca. È evidente che tali obiettivi possano essere conseguiti solo da una Scuola che goda di una sufficiente autonomia curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa che la metta in grado di soddisfare con flessibilità i molteplici bisogni di alunni che si affidano al suo servizio. Viste le esigenze e le richieste della società, è necessario che la scuola si ponga come ambiente aperto per conoscere, comunicare, scegliere, crescere ed attui un “Piano dell’offerta formativa” con consapevolezza e responsabilità, coerente ai bisogni del territorio e dei propri studenti, con l’obiettivo di migliorare la propria azione formatrice, di innalzare la qualità dell’apprendimento, di favorire il successo scolastico e di rendere gli studenti sempre più protagonisti. Questa istituzione scolastica ha un bacino di utenza molto ampio che accoglie alunni provenienti anche da fuori comune a dimostrazione del suo forte radicamento sul territorio e della fiducia accordata dalle famiglie alla scuola. Il territorio sostiene il progetto educativo e didattico della scuola, fornendo supporto culturale, economico ed organizzativo, sia tramite gli Enti Locali (Regione, Provincia, Comune, ASL), sia tramite enti autonomi, associazioni culturali, religiose e sportive, banche e fondazioni (Camera di Commercio, Fondazione CARIT, Lions Club Terni Host, Rotary Club, Associazione Italiana di Cultura Classica ecc.). Fattiva risulta la collaborazione con la Biblioteca Comunale. Costruttiva risulta anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia che a Terni conta circa 3000 iscritti, nelle Facoltà di Medicina, Economia, Scienze della Formazione e Scienze politiche, nonché, per il Grande Certamen Taciteum, con cinque facoltà universitarie (Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma, Facoltà di Lettere dell’Università di Verona, Facoltà di Lingue dell’Università “La Tuscia” di Viterbo, Facoltà di Lettere dell’Università di Perugia, Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia). Le dinamiche economiche dell’ultimo decennio hanno inciso pesantemente, mettendo in crisi il modello di sviluppo che, ai settori tradizionali dell’industria, delle piccole e medie imprese, affiancava la scommessa di nuove aree economiche e produttive, con gli insediamenti di grandi catene di distribuzione commerciale. Le giovani generazioni si trovano davanti oggi un mercato del lavoro caratterizzato da precariato, flessibilità vissuta più come costrizione che come opportunità di cambiamento, scarsità di possibilità occupazionali e prospettiva di nuova emigrazione intellettuale verso altre parti di Italia o fuori di essa. Tutto questo in una realtà culturale comunque caratterizzata da una buona offerta di beni culturali, di musei, un notevole tessuto associativo, che svolge una stimolante attività di sensibilizzazione e di diffusione culturale. Dall’analisi della realtà produttiva locale, regionale e nazionale (Banche-dati Excelsior-Unioncamere, analisi Camere di Commercio, dati ISTAT, Ministero del lavoro, osservatori provinciali e regionali) la Scuola trae i dati relativi ai bisogni del territorio, con lo scopo di cogliere le richieste di un mercato del lavoro esigente e mutato rispetto al passato, che impone di delineare profili professionali flessibili e coerenti con tale realtà. E’ per questo che l’Istituto di Istruzione Superiore Classico e Artistico, ha avviato forti relazioni con vari soggetti del territorio nell’ottica di costruire una scuola capace di orientare, ri-orientare e rendere i ragazzi autonomi e consapevoli delle scelte per il loro futuro: imprese, fondazioni, enti pubblici, associazioni culturali e di categoria costituiscono partner affidabili per lo sviluppo di iniziative efficaci volte a delineare percorsi di orientamento formativo in grado di integrare realmente e operativamente la scuola e il mondo del lavoro, troppo spesso divisi e lontani. Molte risorse vengono investite nello studio e nella creazione di progetti che permettono ai ragazzi di sviluppare competenze adeguate alle richieste di un mondo, in costante e rapidissima evoluzione, con cui la Scuola è collegata da una rete di sinergie. In particolare la scuola guarda a tutte quelle opportunità che valorizzino i talenti e le aspirazioni dei giovani insieme alla capacità di rendere queste ultime sostenibili, anche economicamente. In tale ambito si colloca la presente proposta che, partendo da una politica nazionale di promozione dello spirito imprenditoriale quale leva di sviluppo economico dei territori e, considerando che il territorio ternano non ha una storia di creazione di impresa se non legata alla grande industria, si propone di favorire l’orientamento dei giovani all’imprenditorialità. Il territorio offre potenzialità inespresse di riconversione in ambito culturale, artistico, ma anche tecnologico-digitale e di reinterpretazione dei materiali e delle lavorazioni connesse in nuovi ambiti di mercato quale il design, potenzialità che la scuola intercetta e cerca di valorizzare attraverso la formazione dei propri studenti.