Il Giro d’Italia 2023 passerà da Terni
di Tommaso Fontana
Lo scorso 17 ottobre, presso il Teatro lirico Giorgio Gaber di Milano, è stato svelato il percorso della 106esima edizione del Giro d’Italia, che dopo dodici anni ripasserà da Terni.
3449 chilometri, dalla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, a Roma, passando per Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera, Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Un percorso in controtendenza rispetto a quello del Tour de France, proponendo un importante numero di chilometri contro il tempo, ben 70,6 di cui 6,2 da percorrere sulle strette ripide rampe del Monte Lussari nella ventesima tappa. Una grande attrazione per i passisti-scalatori, uno su tutti il neo campione del mondo Remco Evenepoel, che dopo aver conquistato la Vuelta di Spagna a soli 22 anni tenterà l’assalto ad un altro grande giro. In seguito ad una saga durata tutto l’autunno, il belga ha confermato la sua partecipazione al Giro d’Italia 2023. Inoltre le indiscrezioni raccolte dalla testata fiamminga Het Laatste Nieuws ci suggeriscono che il campione del mondo sarà al via di Vuelta a San Juan, Uae Tour, Tirreno-Adriatico e classiche delle Ardenne, prima di esordire nella corsa rosa. Tra gli altri uomini di alta classifica, il gallese Geraint Thomas ha confermato in via ufficiosa la sua partecipazione e probabilmente condividerà i gradi di capitano della Ineos con il giovane Thymen Arensman, che ha definitivamente spiccato il volo dopo una Vuelta che ha sorpreso gran parte degli addetti ai lavori. Anche Joao Almeida e Damiano Caruso sembrano indirizzati verso la partecipazione al Giro d’Italia, mentre la fortissima Jumbo-Visma potrebbe mandare uno dei suoi due leader alla partenza in Abruzzo. Marijn Zeeman, direttore sportivo del team, in un’intervista rilasciata a VeloNews non ha escluso la partecipazione alla Corsa Rosa né per Primoz Roglic, né per Jonas Vingegaard, sebbene il campione del Tour de France 2022 abbia più volte affermato la propria volontà di bissare il successo ottenuto transalpe lo scorso luglio.
L’ottava frazione, 207 km da Piazza della Repubblica a Terni a Fossombrone (PU), potrebbe rivelarsi un importante banco di prova per gli uomini di classifica, ma anche una concreta possibilità di successo per la fuga giornaliera. Gli ultimi cinquanta chilometri di giornata sono caratterizzati dalla scalata di quattro brevi e nevrotiche salite, che potranno fare selezione in gruppo o favorire un attacco solitario, specialità della casa di Remco Evenepoel.
Con la partenza del tredici maggio, il Giro d’Italia tornerà a Terni per la prima volta dall’edizione del 2010, quando fu attraversata nella frazione Chianciano Terme – Terminillo, conquistata in solitaria dal compianto Chris Anker Sorensen in un clima da tregenda.
Il danese Magnus Cort Nielsen taglia il traguardo di Terni a seguito della terza frazione della Tirreno-Adriatico 2022, le sue caratteristiche si addicono particolarmente al percorso della Terni-Fossombrone
(foto di Tommaso Fontana)