Interventi di miglioramento della qualità dell’aria
di Sofia Pulsoni
TERNI- A marzo sono stati annunciati vari provvedimenti che verranno attuati questa primavera con l’obiettivo di ottenere una migliore qualità dell’aria. Gli interventi riguardano tutta la Regione Umbria ma si concentrano in particolar modo sulla conca ternana, come riporta il vicepresidente e assessore all’Ambiente Roberto Morroni, in seguito all’approvazione da parte della Giunta Regionale. La Regione Umbria infatti aveva già ottenuto nel mese di novembre un finanziamento pari a venticinque milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, volto al raggiungimento di tali obiettivi, che si aggiunge a quello di quattro milioni di euro ottenuto nel 2018. La Regione Umbria, i Comuni di Terni e Narni e l’associazione Arpa Umbria avranno il compito di mettere in atto questo importante programma.
“Include sia azioni urgenti per il controllo dell’inquinamento atmosferico, che incidono sulla riduzione delle emissioni prodotte dal traffico veicolare e dei sistemi di riscaldamento domestico, sia azioni di natura più strutturale, che daranno effetti nel medio e lungo termine, quali quelle che riguardano la mobilità con il potenziamento di piste ciclabili e ciclopedonali, un sistema di contributi per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, la mobilità ad idrogeno, l’efficienza energetica degli edifici pubblici, lo sviluppo delle Comunità energetiche” sono solo alcune delle parole dell’assessore Morroni, che annuncia anche l’inizio di importanti studi sulle polveri sottili.
Le azioni programmate sono dunque in particolare: la costruzione di una struttura per il rimessaggio delle bici alla stazione di Narni Scalo; incentivi destinati alla sostituzione delle automobili private ad emissione più alta con modelli a basse o zero emissioni; agevolazioni per biglietti e abbonamenti per promuovere il trasporto pubblico; il miglioramento e la messa in sicurezza di circuiti ciclabili e pedonali; la realizzazione di un polo per la produzione di idrogeno verde, ossia derivante da fonti rinnovabili (a differenza di quello grigio, che viene da fonti non rinnovabili) con la conseguente realizzazione di una stazione di rifornimento ad idrogeno e di un’altra area parcheggio; rilancio di azioni di informazione per la diffusione di comportamenti a favore dell’ambiente tra i cittadini; incentivi per la sostituzione dei modelli più inquinanti di stufe con modelli ad alta efficienza.
I vantaggi di questi provvedimenti sarebbero molti: la diminuzione delle emissioni da CO2 che incidono direttamente sull’inquinamento atmosferico, l’efficienza energetica e il cambiamento della mobilità, che è importante considerare si collegano direttamente alla questione della salute pubblica.