La neurologa perugina Valeria Caso entra a far parte della World Stroke Organization
di Elena Peschiaroli
La perugina Valeria Caso è la prima donna ad entrare a far parte della World Stroke Organization. E’ stata eletta nell’ultimo congresso WSO che ha avuto luogo a Singapore. La World Stroke Organization si occupa di promuovere una campagna di sensibilizzazione e di sostenere la ricerca riguardo l’ictus.
Molti i traguardi nell’ambito della medicina già raggiunti dalla dottoressa Valeria Caso. La neurologa dell’ospedale Santa Maria Della Misericordia e dell’Unità ictus all’Università di Perugia ha conseguito un dottorato di ricerca in medicina dell’ictus nel 2003 ed è stata già presidente dal 2016 al 2020 dell’European Stroke Organization. E’ autrice inoltre di molti articoli medico-scientifici riguardanti l’ictus. Pubblicati in varie prestigiose riviste mediche tra cui Lancet Neurology, Journal of Neurology, Neurosurgery, and Psychiatry.
Il suo principale interesse professionale è la prevenzione e il trattamento dell’ictus nelle donne, la stessa dottoressa Caso condivide con il pubblico il fatto di credere molto nella parità di genere e pensa fermamente che questa possa portare ad un miglioramento della qualità di vita per tutti. Inoltre riferisce di battersi da sempre per i diritti delle donne, in tutti gli ambiti, personali o lavorativi. La dottoressa ci spiega che le donne sono esposte ad un rischio maggiore di incorrere in un ictus rispetto ai soggetti maschili, soprattutto quando queste si trovano in età fertile. In questo momento, sempre a vantaggio delle donne, si sta impegnando nel presentare delle linee guida per le pazienti di genere femminile. E’ anche in procinto di mostrare un progetto multicentrico europeo sulla prevenzione primaria, con lo scopo di capire i fattori che si ritengono associati all’ictus nelle donne, di qualunque età. Inoltre, è stata coinvolta in venti studi multicentrici, dove ha ricoperto varie posizioni, tra cui anche in comitati direttivi. Al momento si trova partecipe di alcuni progetti di ricerca riguardanti cuore, cervello, dissezione dell’arteria cervicale, emorragia intracerebrale e infine riguardo l’ictus acuto.