La PJ 01: una vettura unica made in Umbria
di Martina Bordoni
Il Motorshow di Milano e Monza è ormai alle porte e tra i padiglioni della mostra figurerà anche la nuovissima PJ 01, una macchina nata tra le colline dell’Umbria, nello specifico a Trevi, dove la nota azienda produttrice di veicoli Pambuffetti l’ha sviluppata. La novità consiste nel fatto che al MiMo quest’anno si presenterà un’auto più vicina possibile a quella che dovrà poi essere venduta agli acquirenti, e ciò per l’azienda rappresenta la chiusura di un cerchio: tutto è iniziato al MIMO 2021 con l’esposizione di un prototipo e tutto si concluderà al MIMO 2023 con la macchina vera e propria.
Il pensiero alla base di questa vettura è riportare nella vita quotidiana le sensazioni che generalmente si possono provare solamente in pista e a rivelarcelo è lo stesso fondatore dell’azienda. Yuri Pambuffetti ci tiene a sottolineare l’importanza dell’esperienza nella formazione di una macchina come questa, realizzata dalla combinazione di due fattori ovvero da una parte le capacità della sua famiglia nella costruzione di veicoli e dall’altra la mancanza di un automobile del genere a livello commerciale. Nasce in questo modo l’unica vettura capace di proporre un assetto da monoposto di Formula Uno direttamente su strada e soprattutto per un uso quotidiano. Della PJ 01 verranno prodotti solamente 25 esemplari “ per aumentarne l’esclusività e perché venticinque era il numero minimo di auto che storicamente un team doveva aver prodotto per partecipare a un campionato di auto da turismo stradali” come ci spiega Yuri Pambuffetti.
La macchina frutto di quasi quattro anni di lavoro ha una caratteristica che la contraddistingue da tutte le altre, presenta infatti non solo nel logo, ma anche all’interno dell’abitacolo e nella zona anteriore, la forma a goccia. Tale conformazione è stata “ selezionata perché in natura la goccia è la forma più aerodinamica che esista e ciò ci riporta alla grossa componente aerodinamica della vettura in sè” come ci spiega il designer della Pambuffetti, Marco Sforna, sottolineando che “ il design è piena rappresentazione della volontà dell’azienda di creare un’ auto che si avvicinasse ai principi cardine di una monoposto, non riprendendola del tutto, ma riportando gli elementi base, creando qualcosa di diverso soprattutto dal punto di approccio tecnico, particolarmente innovativo rispetto alle auto classiche”.
Per realizzare un’auto così complessa e innovativa le aziende necessitano di numerosi ingegneri, designer, social media manager e economisti, per tale ragione la Pambuffetti, con un occhio al futuro, si mostra interessata a persone con vari profili che provengano sia dai licei che dagli istituti tecnici e che abbiamo l’interesse di lavorare in un mondo come quello dei motori. Sempre per quanto concerne l’avvenire l’azienda immagina per i prossimi cinque anni di vendere i primi esemplari di PJ 01 e di progettare poi una vettura ancora più estrema che riprenda però la precedente. Il sogno in seguito sarà quello di fare una seconda versione, di base infatti l’azienda vuole garantirsi un futuro, diventando un’azienda automobilistica a tutti gli effetti. Sogno che un passo dopo l’altro sta diventando realtà, lo dimostra il fatto che il telaio originale è stato creato in fabbrica, direttamente dall’azienda, e potrà essere utilizzato per le prossime due generazioni, garantendo un futuro all’azienda.