Liceo Classico "G.C. Tacito" XXIX Edizione Certamen Taciteum
Il Certamen Taciteum ha la finalità di onorare la memoria di Tacito, di supposte origini ternane, e, al tempo stesso, rivitalizzare lo studio del Latino, lingua in sé conclusa ma non esaurita nella sua funzione di portatrice e rivelatrice delle radici linguistiche e culturali di ampia parte della civiltà europea e occidentale. È, inoltre, finalità del Certamen Taciteum, anche al di là degli aspetti linguistici, invitare i giovani a riscoprire, con studi e ricerche, le origini classiche della cultura europea.
Anche in questa edizione, il “Tacito” è stato protagonista. Al terzo posto è risultato, infatti, vincitore lo studente Vittorio Giacchetti che ha ricevuto il premio di 500 euro dal Rotary Club Terni. Al primo posto si è classificato lo studente Lorenzo Ruggiero frequentante il Liceo Classico D. Alighieri di Roma che ha ricevuto il premio di 1.200 euro erogato al Lions Club Terni Host. Seconda classificata, Emma Cassano del Liceo Galileo di Firenze ha ricevuto 750 euro erogati dalla Fondazione Carit
Hanno ricevuto le tre menzioni speciali e il premio di 200 euro, erogato dalla Fondazione Carit:
Danilo Pica del Liceo D. Alighieri di Ravenna
Dora Maria Stidacchio del Liceo F. De Sanctis di Salerno
Annalisa Bellucci del Liceo Vivona di Roma
Due menzioni sono state erogate dalla Fondazione Carit in ricordo e in onore della Dott.ssa Carmela Lo Giudice Sergi, già Provveditrice agli Studi di Terni, ideatrice, sostenitrice del Concorso e alla Prof.ssa Maria Teresa Pasquini Tini, componente della Commissione Nazionale sezione Grande Certamen fino alla scorsa edizione. Erano presenti alla consegna dei premi ai vincitori il figlio della Dott.ssa Carmela Lo Giudice Sergi, il Dott. Pierfrancesco Sergi e la figlia della Prof.ssa Maria Teresa Pasquini Tini, l’ing. Maria Nice Tini.
Vincitore della sezione Ricerche “I Giovani e la Classicità”:“Roma e i barbari: paura e fascino dell’altrove”, lo studente l’alunno Pepe Antonio, (classe 5C) del Liceo Statale ‘Francesco De Sanctis’ di Salerno.