L’Umbria trionfa ai campionati italiani di ciclocross

di Tommaso Fontana

Tra Ostia Antica e San Fior gli umbri Samuele Scappini e Mattia Proietti Gaiardoni si laureano campioni italiani di ciclocross. 

Dopo un’annata straordinaria in cui ha raccolto 13 successi, è arrivata la vittoria più attesa per Mattia Proietti Gaiardoni, allievo di secondo anno che difende i colori dell’Unione Ciclistica Foligno, con la conquista del tricolore a San Fior (Tv). La stagione ciclocrossistica dell’assisano si è aperta con il secondo posto a Corridonia (Mc) nel Giro d’Italia di Ciclocross, grazie a cui ha accumulato un importante tesoretto di punti in ottica di classifica generale, che gli ha permesso di vestire la maglia rosa-verde in seguito alla medaglia d’argento di Osoppo (Ud), per poi non sbarazzarsene più. A seguire tre vittorie di fila nella corsa rosa, Porto Sant’Elpidio, Follonica e Ovindoli, con le quali ha blindato il successo nella classifica generale. Infatti, nella tappa conclusiva di Gallipoli, il talento dell’U.C. Foligno ha potuto lasciare il successo all’amico e rivale Da Rios con un gesto di grande sportività. «Lo scorso anno – ha commentato Proietti – Riccardo aveva la maglia bianca, quest’anno ci siamo invertiti i ruoli. Oggi eravamo entrambi allo stesso livello. Perché dunque non replicare il gesto?». Con l’avvento del 2023 non è cambiato il copione. Proietti ha continuato ad accumulare vittorie, tra cui spiccano la cavalcata solitaria messa in scena a Roma – su un percorso che in passato ha anche ospitato la Coppa del Mondo – che gli ha assicurato la vittoria della classifica generale del Giro delle Regioni e il successo di Cremona al prestigioso Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti. A San Fior il favorito alla vittoria del campionato italiano allievi secondo anno non poteva che essere proprio Proietti, che sul percorso di Castello Roganzuolo non ha deluso le aspettative. E’ bastato un giro al campioncino umbro per liberarsi della concorrenza involandosi in una cavalcata solitaria che si è conclusa in trionfo. Al settimo posto conclude l’altro dioscuro dell’U.C. Foligno, il ternano Giacomo Serangeli, che in stagione si è laureato campione regionale e ha concluso al terzo posto nella classifica generale del Giro d’Italia di Ciclocross grazie ad una grandiosa costanza.

E’ stata degna di nota anche la stagione di un altro giovane ciclocrossista umbro, Samuele Scappini. il campione italiano juniores, per la sua seconda e ultima stagione nella categoria ha deciso di concentrarsi specialmente sulle prove internazionali, tralasciando il Giro d’Italia Cross, nel quale ha partecipato solo alla prima tappa, vincendola. Dopo la vittoria a Corridonia, il marscianese ha proseguito la sua stagione in Galizia, con la maglia della Nazionale italiana, vincendo le gare internazionali di Pontevedra e Sanxenxo. L’esperienza in maglia azzurra è continuata anche in Coppa del Mondo, nelle tappe di Tabor e Maasmechelen, ma contro i migliori pari età del mondo non è riuscito ad andare oltre al sedicesimo posto. Non è stata delle migliori neanche l’avventura europea sul durissimo percorso di Namur: pur essendo reduce dalla vittoria nell’internazionale di Firenze, Scappini ha concluso il proprio Campionato Europeo solo al 40° posto, a 4’08’’ di distacco dal francese Leo Bisiaux. Il copione si è rivelato decisamente differente una volta tornato in patria, con Scappini che ha conquistato quattro vittorie in gare internazionali durante il mese di dicembre, guadagnandosi la convocazione alla tappa di Coppa del Mondo di Zonhoven. Tuttavia il De Kuil, la scenica duna di sabbia che caratterizza il circuito belga, non ha sorriso all’umbro, che, complice una buona dose di sfortuna, non ha concluso la gara. E’ arrivato poi il successo più importante della stagione di Scappini: la riconferma del titolo italiano. Sul circuito di Ostia Antica, il giovane talento del Team Fortebraccio ha imposto il suo passo sin dai primi giri, bissando agilmente il successo dello scorso anno davanti a Viezzi (a 6’’) e a Cafueri (a 26’’).  «Ho puntato subito per vincere – commenta Scappini sul podio -, il diesse mi ha detto di andare a tutta e l’ho fatto: sono stremato! Ringrazio tutti coloro che mi stanno vicino. Adesso mi prendo un pochino di calma per fare il meglio possibile ai Mondiali». La rassegna iridata di Hoogerheide, però, non è andata come avrebbe voluto il campione italiano. Dopo aver rotto la bici nei giri di riscaldamento, Scappini è stato coinvolto in una grande caduta poco dopo la partenza, che gli ha compromesso la gara, conclusa solo al 45° posto.

Il futuro è chiaramente roseo per il ciclocross umbro, che ad oggi vanta di un movimento invidiato in tutta la penisola, ma la strada per ricucire il gap con i colleghi stranieri è ancora molto lunga.