Umbria, Realizzato il primo autobus a idrogeno Made In Italy

di Sofia Pulsoni

 

TERNI – Presentato al pubblico il primo modello di autobus a idrogeno (H2) prodotto interamente in Italia dall’azienda Rampini, alla fiera della Next Mobility Exhibition, svoltasi a Milano. Gli stabilimenti dell’ azienda, che come direttore ha Fabio Magnoni,  si trovano a Passignano sul Trasimeno, una piccola città della provincia di Perugia. L’azienda, con oltre ottant’anni di esperienza, fondata negli anni ‘40, da molto tempo pone particolarmente attenzione al tema dell’ambiente. 

L’innovativo modello di autobus che è stato presentato si chiama Hydron, ed è caratterizzato dal fatto che non ha nessun impatto negativo sull’ambiente, dal momento che non produce alcun tipo di scarto oltre al calore e al vapore acqueo. E’ frutto di ricerche di dieci anni di impegnativo lavoro, a cui l’impresa ha destinato un investimento del 10 percento del proprio fatturato. Possiede 450 chilometri di autonomia ed è in grado di trasportare un massimo di 48 persone. Ha una lunghezza di 8 metri, una larghezza di 2,2 metri e una velocità di 70 chilometri orari. Il serbatoio può contenere 10,8 chilogrammi. E’ poi dotato di due o tre porte laterali e di un accesso per le persone disabili ed è anche l’unico in Europa a presentare queste caratteristiche.

Ma soprattutto come funziona? E’ fornito di una cella combustibile a idrogeno: in questa cella l’idrogeno reagisce con l’ossigeno che è presente nell’aria e produce così corrente elettrica e vapore acqueo. Proprio questa corrente elettrica alimenta i motori. Viene prelevata durante l’accelerazione e conservata nella batteria se non serve. In una frenata, i motori producono ulteriore energia che viene poi sempre immagazzinata al fine di utilizzare meno idrogeno possibile. L’idrogeno viene prodotto per mezzo di un processo specifico che sfrutta in questo caso unicamente l’energia prodotta da fonti rinnovabili, cioè quella proveniente dai pannelli fotovoltaici e dalle pale eoliche. Perciò anche la produzione di idrogeno non ha effetti negativi sull’ambiente. Il rifornimento avviene sotto forma di liquido presso una stazione.

Anche la città di Terni ha intenzione di rifornirsi di questo tipo di autobus? Come ha recentemente affermato l’assessore all’ambiente del Comune  Benedetta Salvati, per il momento Terni si procurerà di autobus elettrici, ma sicuramente proverà a puntare sull’idrogeno. 

Il direttore Fabio Magnoni ha dichiarato alla presentazione: “Alcuni anni fa abbiamo fatto una scelta precisa e, per l’epoca, controcorrente: non costruire più autobus diesel. Una scelta compiuta in tempi non sospetti e che sollevò , nel settore industriale, non pochi dubbi. La gamma di prodotti che abbiamo presentato è il nostro orgoglio, frutto di investimenti in ricerca e innovazione. La testimonianza che l’industria italiana è viva ed è in grado di esprimere l’eccellenza”.