La storia

Il Liceo – Ginnasio “G.C. Tacito”: 600 anni di storia

Il Liceo-Ginnasio di Terni vanta una lunga e gloriosa tradizione, segnata dalle vicende culturali e politiche della città e della sua gente. Le prime tracce della sua presenza datano agli inizi del Quattrocento, ed è scuola comunale a base umanistica. Si sviluppa poi nell’età del Rinascimento e della Controriforma, secondo i modelli culturali imposti dallo Stato della Chiesa.

Dopo l’Unificazione d’Italia, il Liceo-Ginnasio di Terni subisce una trasformazione radicale, nel senso che cessa di essere una scuola “comprensiva” e diventa scuola ginnasiale di durata quinquennale, con programmi laici e moderni; inizialmente il Ginnasio è gestito dal Comune e sussidiato dal Governo; nell’ottobre del 1879 ottiene il “pareggiamento” e dieci anni più tardi diventa governativo. Intanto la scuola vive il travaglio della storia: passa attraverso la guerra, la crisi del dopoguerra, il fascismo; sperimenta la riforma Gentile e i “ritocchi” dei ministri che si succedono.

In un contesto continuamente mutevole, sia dal punto di vista normativo che socio-economico, il Liceo Tacito ha cercato, a partire dagli anni ’80 del Novecento, di differenziare l’offerta formativa tradizionale con nuovi corsi che lo rendessero più idoneo ad affrontare le sfide formative della modernità. E’ per questo che è stato inserito lo studio quinquennale di una lingua moderna (inglese); inoltre, fin dagli anni ’90, il liceo Tacito ha aderito al Piano Nazionale di Informatica e più recentemente ha proposto un corso A.M.S. (Arte, Musica, Spettacolo) in cui i linguaggi non verbali (artistico, musicale, teatrale, cinematografico, radiofonico…) fossero approfonditi in sinergia con il tradizionale studio delle lingue e culture classiche ed uno Linguistico in cui allo studio delle lingue classiche si è affiancata una seconda lingua comunitaria. La Riforma dei licei, entrata in vigore a decorrere dall’anno 2010/2011, se da un lato ha trasformato il liceo classico tradizionale in senso migliorativo, dall’altro non ha accolto le sperimentazioni già introdotte.

Pertanto, in seguito a una lunga consultazione, il Consiglio di Istituto, acquisita la proposta del Collegio dei docenti e sentiti i pareri del Comitato dei genitori e del Comitato degli studenti, ha operato due scelte essenziali. La prima, motivata dal fatto che una riduzione dell’offerta formativa presso il nostro Liceo si sarebbe risolta in un danno culturale, formativo ed educativo, è consistita nel riproporre alla comunità cittadina corsi sostanzialmente simili a quelli che hanno ottenuto largo consenso negli anni ’90-2000. La seconda è quella di non ricorrere, ai fini del potenziamento dell’offerta formativa, alla quota oraria di flessibilità, che configura una strategia a somma zero, bensì di dare luogo all’istituzione di attività e insegnamenti integrativi facoltativi che configurano i seguenti indirizzi: Arte e Musica, Scientifico, Giuridico-Internazionale e, dall’a.s. 2017/2018, Cambridge International.