La mostra d'arte "Amarsi. L'amore nell'arte da Tiziano a Banksy"

di Fabio Cipiccia

A Terni apre la mostra d'arte "Amarsi. L'amore nell'arte da Tiziano a Banksy" voluta dalla fondazione Carit. Questa nuova esposizione arriva ad un anno di distanza da quella  di "Dramma e Passione - da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi".
L'esposizione inaugurata il 7 dicembre sarà accessibile fino al 7 aprile. Sono 40 le opere esposte che testimoniano la rappresentazione dell'amore dall'antichità fino ad oggi e che arrivano da diversi musei di tutta Italia. A cominciare l'esposizione è un tributo in onore del Patrono di Terni, l'opera di Jacopo Bassano dal nome san Valentino battezza santa Lucilla, proveniente dal museo  ivico di Bassano del Grappa. Nell'opera il santo dona la vista alla fanciulla dopo la sua conversione alla Chiesa cristiana. Seguiranno poi Madonna con bambino di Pinturicchio donata dalla Fondazione Perugia, Psiche abbandonata da Amore da Unicredit Banca, la Venere con le tre Grazie di Tintoretto proveniente dal Museo nazionale di Capodimonte fino ad arrivare ad Adamo ed Eva di Frans Floris direttamente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Successivamente l'esposizione si sposterà su opere d'arte tendenti alle avanguardie fino ad arrivare all'arte contemporanea tra cui una dell'artista Banksy.
Fra tutte le tele esposte spicca una versione molto raffinata di Venere e Adone, dipinto di Tiziano Vecellio; con l'acquisto di questa opera, Terni è posta su un piano internazionale, dato che il dipinto si trova nella National Gallery di Londra e nell'Ashmolean Museum di Oxford, in versioni che presentano qualche lieve variazione.
A spiegare il dipinto durante l'inaugurazione sarà Costantino d'Orazio, critico d'arte, scrittore e conduttore di un programma televisivo chiamato AR: Frammenti d'Arte, in onda sul canale Rai News 24. Insieme a lui ci sarà anche Luigi Carlini, presidente della fondazione Carit e dirigente medico dell'Azienda Ospedaliera "Santa Maria" di Terni.