Versi ispirati al film “Past Lives”

di Elisa Gaudino

Nelle linee
della mano
è ancora impresso
quel tuo sussurro
masticato
nel cuor della sera.

Le gambe
improvvisamente
si spezzano
tra i rami grigi
dell'eterno morire.

L'ondeggiar
confuso e
graffiante
dei tuoi grattacieli
mi logora
il cuore.

Le viscere
della terra
si dilatano
per lasciarmi
sprofondare.

Tra una pozzanghera
e un'altra
i lampioni
cadono
al mio passare.

Temevo
solo che saresti
rimasta
un graffio
insanguinato
affossato
massacrato
delle mie radici.

Invece
sei ancora quel sussurro
incandescente.

Un abbraccio
eternamente
vivo.